Il mio intervento apparso sul Resto del Carlino del 28 marzo sulla inadeguatezza della logistica per parenti e familiari nel nuovo padiglione di ostetricia ha sollevato un caso. Ciò che volevo suggerire era una migliore accoglienza, accettabile per i parenti, in una sala di attesa degna di questo nome e vicina alla zona travaglio, oltre ad un minimo di organizzazione informativa. Nessun appunto sulla parte medico-ostetrica, ineccepibile.
L' ASL ha reagito male, non ha colto la proposta e ha mandato una lettera scontata e insulsa.
Eppure la condivisione organizzativa con i cittadini, protagonisti della nascita, dovrebbe essere una priorità per un ospedale! Invece ancora una volta prevale una logica lontana dall'interesse dei sentimenti.