Il Piano Strategico Metropolitano, sul quale si è puntato per rimettere in piedi una città traballante e sventolato come la grande occasione, é fermo e forse sepolto. Si richiedeva a chi portava progetti di inviarli entro il 31 maggio, poi rimandato al 15 giugno. Si dovevano prendere in esame le tante proposte della società civile e una commissione avrebbe individuato le migliori da portare avanti. La tempistica fondamentale per strategie che tardano da anni ad essere messe in atto. Al primo di luglio nessuna notizia in merito ai prossimi passi, poi ci saranno le ferie estive e forse se ne riparlerà a settembre. Ancora una volta ci sentiamo presi in giro: un nulla di fatto salvo qualche scopiazzatura qua e la delle idee che più piacciono.