Il nome prescelto é evocativo e intrigante, é assimilabile al concetto di libertà e leggerezza, portandoci a pensare al libro come a un qualcosa che ci eleva al di sopra di tutto.
Si chiama Libriamoci il progetto promosso per oggi, domani e venerdì dai ministeri dei Beni Culturali e dall'Istruzione, oltre che dal Centro per il libro e da altre istituzioni.
Le scuole d'Italia sono invitate a realizzare letture ad alta voce coi ragazzi coinvolgendo anche autori e attori a loro noti.
Da tempo era opportuno che anche in Italia si attuassero politiche di promozione della lettura e questo primo sforzo di coordinamento con le scuole é tanto importante quanto necessario, per la cronica mancanza di lettori che avvilisce il nostro paese col tasso più basso d'Europa.
L'obiettivo principale del progetto é modificare l'atteggiamento dei giovani nei confronti del libro, facendo passare il messaggio che la lettura é intrattenimento, leggere é un divertente passatempo che non deve essere vissuto come una costrizione, ma come la libera scelta di chi ne ha subito il fascino almeno una volta.
Ciò risulta molto facile coi bimbi piccoli, per questo é così importante educarli, prima ancora della scuola, all'amore per il libro e alla lettura ad alta voce come momento di condivisione di storie fantastiche e come esperienza di emozioni, mentre per gli adolescenti, che non sono cresciuti con la curiosità e gli stimoli derivati da una lettura precoce, é assai difficile centrare l'obiettivo.
La tre giorni di Libriamoci, iniziativa encomiabile, giunge purtroppo tardiva, pertanto il lavoro da fare è davvero enorme per rimediare a tanti decenni di trascuratezza.
Per il futuro sarebbe importantissimo avviare anche progetti e iniziative rivolti ai piccolissimi per portarli all'età più complessa, tra la scuola dell'obbligo e le superiori, con una preparazione di fondo e un bagaglio di conoscenze che una volta acquisiti saranno difficilmente abbandonati, in maniera da evitare il crollo attuale nel numero di lettori nella fascia d'età 12-18 .
In attesa, dunque, di vedere quale sarà la risposta delle scuole e dei ragazzi del nostro territorio a Libriamoci, prepariamoci ad allargare l'ambito di intervento, avremo così sviluppo creativo e intellettivo più vivace e soprattutto generazioni più consapevoli e responsabili.