Una grande occasione si presenta per Bologna in seguito al trasferimento di molti dipendenti del Comune nella nuova sede, un’occasione per aprire il magnifico Palazzo d’Accursio alla città e ai suoi cittadini, per farlo conoscere e vivere e per farvi entrare tanti che non ne hanno mai avuto l’opportunità.
Un pregevole e importante progetto di restauro e recupero prevede la riapertura di parti da sempre chiuse o addirittura murate, restituendo uno spazio unico e bellissimo.
I metri quadrati coperti complessivi sono 44.000, ma di questi solo 9.800 saranno “restituiti” alla città, in quanto tutta l’ala a sud e a ovest rimane destinata a uffici e la parte monumentale che si affaccia su piazza Maggiore rimane sede del Comune, per circa 24.000 mq. La decisione dell’amministrazione è di destinare questi grandi spazi ad alcuni musei, con scelte di scarsa attrattiva per i bolognesi e assai minore per eventuali, improbabili turisti quali il museo del conio, dell’Aemilia Ars, del Risorgimento e dei Gurlandesi , ignoti alla maggior parte delle persone.
Eppure a questo Palazzo è legata tutta la storia di Bologna, in quelle stanze, dopo il Papa, ha vissuto il Cardinale Legato, lì vi era la sede del famoso Senato che ha fatto grande la città e che l’ha resa unica e diversa dalle altre del suo tempo.
Due potrebbero essere, invece, le occasioni da cogliere, entrambe con un forte potere simbolico, per avviare proprio dal suo Palazzo un nuovo corso storico per Bologna.
La prima è di restituire alla città le stanze che furono del Cardinale, riportandole alla magnificenza e alla destinazione storica; la seconda è di utilizzare i 9.800 mq residui per realizzare iniziative permanenti di carattere culturale che restituiscano un’anima ai grandi saloni e alle volte mirabilmente decorate.
La proposta è individuare due momenti della giornata che attraggano pubblico: un “Caffè- concerto di mezzogiorno” dalle 12 alle 13, dal giovedì alla domenica e un “Crepuscolo letterario”dalle 18 alle 19,30 di ogni giorno. Le tante e ottime associazioni che lavorano in ambito musicale e letterario in città potrebbero concorrere per aggiudicarsi la realizzazione periodica degli eventi in base all’ideazione più creativa.
Un modo per valorizzare,ad un tempo, spazi, persone, cultura e combattere la morte del corpo e dello spirito della nostra città.