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Bella Fuori …Corticella dentro, significa che Bologna deve e può essere bella anche fuori dal centro storico. La riqualificazione di una intera strada a Corticella, fortemente voluta e sostenuta dalla Fondazione del Monte, è finalmente stata portata a termine e consegnata alla città.
L’intervento ha interessato uno spazio molto ampio, abbandonato da anni e degradato nel cuore del quartiere, e ha realizzato la sistemazione degli edifici esistenti, un piacevolissimo arredo urbano e una parte rilevante di verde.
E’ evidente l’importanza che riveste l’iniziativa di dare qualità e rendere vivibili spazi della periferia di Bologna, già di per sé un valore, ma la novità più significativa è data dal metodo che la Fondazione ha per prima avviato. Un lavoro lungo e capillare che ha coinvolto in prima persona tutti gli abitanti della zona, i quali, dapprima con diffidenza, poi con interesse, infine con entusiasmo, hanno scelto di riqualificare via Gorki, hanno scelto un progetto tra i quattro che hanno vinto il concorso di idee, e infine hanno dato spunti e suggerimenti. Incredibilmente il progetto preferito dagli abitanti ha coinciso con quello scelto dalla stessa Fondazione, arrivando così ad una condivisione completa e totale.
Lo studio di progettazione vincente è bolognese, così come la ditta che ha realizzato i lavori che hanno preso il via sotto l’occhio attento e vigile dei cittadini, i quali non solo hanno scelto come fruire lo spazio, ma hanno vissuto attivamente ogni momento di attività del cantiere controllando, interagendo e confrontandosi coi responsabili, creando così una sorta di collaborazione vivace e coinvolgente tra committente, impresa, direzione lavori e destinatari finali.
Un esempio di partecipazione diretta della cittadinanza alle scelte e all’operare delle Istituzioni che la Fondazione del Monte porterà avanti anche negli interventi futuri previsti in altre zone periferiche della città, un metodo virtuoso che riavvicina le persone ai loro spazi, li fa sentire importanti e restituisce la fiducia e la speranza di essere parte davvero di una comunità.
Questa operazione, condotta brillantemente e inaugurata sabato scorso, deve costituire un nuovo modo per ricostruire la nostra città e rinnovare lo spirito della sua gente. Un metodo che non si vede perché un’ amministrazione locale debba avere dimenticato; forse perché si è allontanata troppo dai suoi cittadini.