Si è conclusa da pochi giorni la Fiera del libro per ragazzi, ancora oggi un appuntamento irrinunciabile per gli addetti ai lavori di tutto il mondo.
E’ dunque con soddisfazione che vediamo quest’anno realizzata per la prima volta una rassegna collegata al mondo del libro: BoLibrì, che ha portato in città, anche nei suoi luoghi più belli ed ambiti, incontri e iniziative rivolte ai giovani lettori e ai loro genitori.
Più di un anno fa anche su queste stesse pagine abbiamo avuto occasione di sollecitare la creazione di un ampio progetto culturale dedicato, appunto, ai più piccini, creando e mantenendo durante tutto l’anno iniziative volte alla promozione e all’educazione alla lettura, amplificando così il potenziale connesso alla fiera.
La crisi che ha colpito alcuni ambiti di presenza di BolognaFiere, tra occasioni perdute e mancate strategie di rilancio, ha per fortuna risparmiato la fiera del libro, che fa eccezione, assieme ad ArteFiera. E’ giusto, quindi che si sia deciso di investire, almeno un poco, per affiancare la manifestazione fieristica con iniziative di arricchimento della città, nella città.
L’importanza di aumentare il tasso di lettori nel nostro paese, compresa l’Emilia Romagna, è stata più volte da noi sottolineata, portando a supporto dati relativi alla capacità di innovare, di fare impresa, di gestire le proprie risorse intellettuali e di valorizzare il capitale umano, unico e vero patrimonio di un territorio. Inoltre è dato acquisito da molteplici ricerche specialistiche che la lettura non è un frutto spontaneo, ma, al contrario, è una pianta rara e preziosa che va seminata e coltivata. In poche parole, si insegna ad amare la lettura, si educa a trovare nel libro fonte di svago e di arricchimento personale, ed è indispensabile iniziare dai primi anni di vita. In sostanza, si cresce col libro sul comodino, non si inventa un bel giorno.
Dunque è stata accolta la nostra sollecitazione, si è voluto avviare un percorso finalmente propositivo e creativo, anche se a regime ridotto e parziale. Di questo siamo grati a BolognaFiere e a chi ha voluto sostenere l’iniziativa, fondamentale per la vita futura della nostra città, e chiudiamo con la raccomandazione di andare avanti sulla strada intrapresa rilanciando per l’anno prossimo con maggiore fantasia e radicamento.
Ne trarremo vantaggio come genitori, come lettori, come operatori culturali, come cittadini per la ricaduta sul territorio anche in termini economici.